Viva viva il nostro “Letto”
che del secolo ha sfondato il tetto,
per noi tutti cosa lieta
che abbia raggiunto questa meta,
dai suoi parenti sempre coccolato
in questa vita che ha passato,
anche noi tutti che parenti non siamo
grande stima e affetto gli portiamo,
a lui che due guerre ha vissuto
ed in una ha anche combattuto,
nella sua vita di sicuro
ha lavorato molto duro,
ancor oggi con fatica si impegna
a mettere a posto cataste di legna,
quest’uomo con le rughe sul viso
che saluta sempre con un sorriso,
quando di tutti i giorni ogni mattina
dalla fontana si siede nella panchina,
questo della vita e’ un breve diario
del nostro amico centenario,
adesso su tutti quanti
parenti, indigeni e villeggianti,
con tanto amore e tanto affetto
facciamo gli auguri al nostro “Letto”
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