Sta per tornare all’antico splendore la Chiesa di Santo Stefano nel Comune di Gorreto nella piccola frazione di Fontanarossa. E il sindaco Sergio Capelli non può che essere soddisfatto. «Lo scorso anno con il contributo dell’8 per mille gestito dalla Soprintendenza periBeni Architettonici e Paesaggi storici della Liguria, con l’architetto Caterina Gardella si sono conclusi i lavori del primo lotto – dice il primo cittadino di Gorreto -. Si è trattato in sintesi della sostituzione delle tegole con le “ciappe” risanando il tetto e riportandolo alle sue origini e provvedendo al risanamento dei muri». Ma è il nuovo contributo di 50mila euro della Fondazione Carige che consentirà di completare i lavori del secondo lotto. «Anche il secondo lotto è gestito dalla Soprintendenza- spiega Capelli, grato alla Fondazione Carige per il contributo generoso – e consisterà nel consolidamento delle murature in pietra e nella cerchiatura delle stesse. Verranno poi eseguite iniezioni di consolidamento per la torre del campanile e ripristinato l’interno con la sostituzione degli infissi. Purtroppo rimarranno ancora alcuni piccoli interventi come il restauro dell’altare e l’illuminazione, comunque speriamo in qualche nuovo contributo di benefattori per completare finalmente l’opera».
La chiesa di S. Stefano si trova nell’area cimiteriale nella frazione di Fontanarossa; la chiesa è comunemente definita «saracena» in quanto presenta caratteristiche tali da far pensare che sia stata edificata appunto dai saraceni, che nel 935 misero a ferro e fuoco Genova ed in seguito si spinsero a razziare l’entroterra.
(Articolo tratto da Il Giornale del 16/02/2013)
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