Famiglia: Asteraceae
Altri nomi della Margheritina :
Belligiurnu, camomilla selvatica, campomillo servaggio, munachieddu, pratolina, pratolina comune, primu fiore
Descrizione:
La Margheritina è una pianta erbacea con un rizoma da cui dipartono radichette sottili; il fusto è semplice e spesso molto corto.
Le foglie formano una rosetta, hanno forma di spatola con il margine inciso verso l’apice. Sono tomentose (con peli) da giovani e glabre da adulte.
I fiori sono riuniti in capolini portati singolarmente da peduncoli di 10-20 cm. Il capolino è racchiuso da brattee verdi di forma lineare e i fiori periferici sono ligulati con una ligula bianca o rossastra nella parte esterna, mentre sono gialli nella parte interna.
Dove si trova:
La Margheritina è comune dal mare alla zona alpina, nei luoghi erbosi, lungo le strade, negli incolti e nei prati.
Parti utilizzate:
Della Margheritina si raccolgono i fiori e la parte aerea della pianta.
Tempo di raccolta e conservazione:
I fiori si raccolgono all’inizio della fioritura (da marzo a giugno) senza il picciolo, mentre la pianta si raccoglie in quel periodo ma recidendola al colletto con un coltello.
I fiori e la parte aerea della pianta si essiccano all’ombra rimuovendoli spesso e si conservano in recipienti( di vetro o di porcellana).
Principi attivi:
Saponine, tannini, acidi organici, olio essenziale (tracce), amari, flavone cosmosiine (nel fiore), mucillagini.
Proprietà:
Per uso interno i fiori e la pianta della Margheritina hanno leggere proprietà lassative ma soprattutto stimolano la diuresi e la sudorazione agendo quindi come disintossicanti.
Taluni autori suggeriscono di associare la Margheritina con altre piante con proprietà depurative come il Tarassaco o la Cicoria.
Per uso esterno la Margheritina riduce la secrezione dei tessuti ed è antiinfiammatoria, utile per le irritazioni della bocca e della gola e per le palpebre arrossate.
Queste proprietà possono essere sfruttate nell’uso cosmetico per schiarire la pelle, detergere zone macerate dal sudore, decongestionare il viso attorno agli occhi.
Notizie e curiosità:
Una delle prime citazioni di questo fiore si ha dallo scrittore romano Plinio il Vecchio (Como, 23 – Stabia, 79). Nella mitologia nordica la margherita è il fiore sacro ad Ostara, la dea della primavera.
Preparazione e uso:
Uso interno:
Per regolare l’intestino, stimolare la diuresi, depurare l’organismo.
Infuso
Ponete in infusione una manciata di foglie e fiori di margheritina essiccati in 1 litro d’acqua bollente per 10 minuti, quindi filtrate e addolcite a piacere con zucchero o miele.
Uso esterno:
Come astringente, lenitivo della cute e delle mucose arrossate.
Polpa
Applicare i fiori o la parte aerea della pianta, con una garza, sulle zone interessate.
Infuso
5 g di fiori in 100 ml di acqua.
Fare sciacqui, gargarismi, lavaggi e applicare compresse bagnate di infuso sulle zone interessate.
La Margheritina in cucina:
Le tenere foglioline della margheritina (comunemente detta anche “pratolina”) possono essere mangiate da sole come si fa con la valerianella, anche se il suo gusto non è tra i migliori. Più spesso però si utilizza in unione ad altre essenze.
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