Con un litro di vino e tre kg di focaccia
Il nostro Andrea se ne andava a caccia,
Armato di pugnale fucile e munizioni
Con anfibi ed alla zuava i mimetici pantaloni,
Lui nella macchia del bosco, quatto quatto si avventurava
E dal minimo fruscio e rumore l’arma con gioia puntava,
Ed ecco che dalla macchia spuntava un grosso cinghiale
Ma la carabina inopportunamente s’inceppava e cosi’ ando’ male,
Oltre a questo, per digerire i tre kg di focaccia
Puntava anche in cielo il volo di una grossa beccaccia,
Con mira infallibile alla preda sparava
Ma colpiva una passera che in cielo volava,
Lui pero’ di colpe specifiche proprio non ne aveva
Era il fucile che, imbracciato propriamente si distraeva,
Perche’ le belle passere era abituato a puntare
E quando in lontananza le vedeva volare
Non poteva far altro che immediatamente sparare!!!
P.s. spero si capisca questa semplice ironia,
Ma chi non la capisse, non ne faccia una malattia.
Mauro Elsi
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