Famiglia: Scrophulariaceae
Altri nomi del Verbasco :
Candela regia, guaragnasco maggiore, lampazzo giallo, pan delle serpi, piantadomine, tasso barbasso
Descrizione:
Pianta erbacea bienne, di aspetto molto variabile, il colore bianco-giallastro è dovuto allo strato di peli argentei, raggruppati in ciuffi appiattiti che la ricoprono, i fusti sono eretti, rigidi, talvolta ramosi, alta sino a 120 cm.
La sua radice affusolata, e cilindrica produce il primo anno una rosetta basale costituita da grandi foglie, sino a 45 cm, obovate, molli, molto tomentose, grossolanamente crenato-dentata, che si assottigliano in picciolo alla base. La rosetta basale dura nell’inverno e produce nel secondo anno un fusto alto e robusto coperto di foglie oblunghe e lanceolate, appuntite all’estremità, decorrenti alla base e formanti delle larghe ali.
I fiori raggruppati in fascetti di 6-7 elementi all’ascella di brattee ovoidali e formano una lunga spiga apicale, sono di color giallo di 2 cm di diametro, la corolla è gamopetala leggermente chiusa a imbuto; 5 stami: i filamenti dei 2 inferiori sono glabri nella subsp. thapsus, ma villosi nella subsp. crassifolium (Lam. et DC.) Murb, mentre quelli dei 3 superiori sono bianchi e vellutati.
I fiori vivono soltanto un giorno e sono costantemente sostituiti da nuovi elementi.
I frutti sono capsule brune a 2 alveoli, contenenti numerosi piccoli semi neri, attenzione sono tossici.
Dove si trova:
E´ diffuso nei luoghi incolti, ai margini delle strade, nei luoghi soleggiati, nei terreni pietrosi di tutta Europa; in Italia è comune nella zona marittima e in quella submontana; è conosciuto anche nel continente americano.
Parti utilizzate:
I fiori e le foglie
Tempo di raccolta e conservazione:
Le foglie si raccolgono, ben sviluppate, in primavera – estate; i fiori si raccolgono appena aperti in giugno – agosto, staccandoli a uno a uno senza il calice.
Principi attivi:
I principi attivi del verbasco sono soprattutto mucillagini, saponine e flavonoidi. Le parti officinali della pianta sono le foglie e i fiori che vengono essiccati quando sono in piena fioritura.
Proprietà:
Erba amara, rinfrescante, mucillaginosa, decongestionante, espettorante, antisettica, diuretica, analgesica. É un ottimo rimedio per tutte le patologie caratterizzate da abbondante secrezione mucosa. Il glucoside più attivo contenuto nella pianta è il verbascoside, che esercita la sua azione fluidificando le secrezioni e riducendo i fenomeni infiammatori a livello delle vie respiratorie superiori ed inferiori.
Per uso interno in caso di tosse, catarro, pertosse, bronchite, laringite, infezioni del tratto urinario e diarree.
Per uso esterno le foglie vengono utilizzate per decotti detergenti su piaghe e ferite, per cataplasmi su foruncoli, scottature, emorroidi e geloni.
Preparazione e uso:
Per beneficiare delle straordinarie proprietà del verbasco, si devono utilizzare i suoi fiori, da cui si ottiene un infuso dai molteplici utilizzi. Per prepararlo si versa una tazza di acqua calda su un cucchiaino di fiori essiccati, si lascia riposare per 10 minuti e poi si filtra. 2-3 tazze al giorno di questo infuso sono efficaci per spegnere il bruciore in caso di tracheiti e laringiti, ma anche per combattere i disturbi gastrici. Lo stesso infuso si può applicare esternamente sulla pelle, per praticare degli impacchi tiepidi in caso di dermatiti e irritazioni cutanee o alle mucose (come eczemi, herpes ed emorroidi).
Tisana di verbasco
La tisana di verbasco è un buon rimedio naturale in caso di infiammazione delle vie aeree ed in caso di tosse, in cui sarà sufficiente preparare la tisana versando 250 ml di acqua bollente su 3-4 cucchiaini di fiori essiccati di verbasco, lasciare in infusione per 5-10 minuti, poi filtrare con la carta da cucina per eliminare peluria e fiori di tiglio per lasciare ben filtrata pronta da bere la tisana della quale si consiglia di bere 1 tazza 2-3 volte al giorno.
Tintura di verbasco
Versare 10 g di fiori di verbasco in 100 ml di acquavite di vino al 70%, lasciare macerare il tutto per 10 giorni al buio, poi filtrare. In caso di infiammazione della mucosa della bocca o della trachea assumere 20-40 gocce 2-3 volte al giorno con acqua calda o tisana.
Miscela di piante
In caso di bronchite mescolare 15 g ciascuno di frutti d’anice e fiori di malva e verbasco, 5 g di foglie di ortica, farfara, issopo, piantaggine minore, capelvenere e liquirizia e 25 g di radice di altea.
Versare 1-2 cucchiai della miscela in acqua fredda, far bollire per qualche minuto, poi filtrare. Bere 2-4 tazze al giorno della tisana così composta.
Rimedio per geloni
Lavaggi: bollire 10 g di foglie tritate in un litro di latte. Filtrare il preparato ed usarlo per lavare a lungo i geloni la sera prima di coricarsi. Il trattamento dovrà continuare fino alla completa guarigione.
Rimedio per asma
Infuso: preparare un comune infuso con 10 g di fiori di verbasco. Lasciare riposare 10 minuti fuori del fuoco a recipiente coperto, quindi filtrare. Prenderne tre tazze al giorno ben calde, di cui una la mattina a digiuno e una la sera prima di coricarsi.
Notizie e curiosità:
Il verbasco era considerata una pianta dagli effetti magici perché serviva a scongiurare i cattivi presagi. Fin dall’antichità si è fatto uso del verbasco per le sue proprietà curative, soprattutto per curare le malattie delle vie respiratorie.
Il nome del genere è quello usato da Plinio, forse deriva dal latino “barbascum” che significa “barbato”, con riferimento alla diffusa pelosità di queste piante
AVVERTENZA
I preparati a base di verbasco devono essere filtrati prima di essere bevuti, in quanto la peluria che ricopre la pianta ha effetto irritante per la mucosa della bocca.
I semi sono considerati tossici. Essi sono stati storicamente utilizzati come narcotico e contengono anche saponine.
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