Dopo cinque secoli non è stato ancora possibile
stabilire con assoluta certezza il luogo di nascita di Cristoforo
Colombo per cui è ancora più difficile avere notizie certe sui suoi
genitori. Esistono svariate ipotesi che vogliono l'illustre navigatore
ora piacentino, ora savonese, ora addirittura spagnolo ma la tradizione,
d'altra parte avvalorata da prove e documenti e ufficialmente accettata
da libri di testo e dall'opinione di molti storici da Genova come
patria dello scopritore delle Americhe. Cristoforo Colombo era dunque
genovese e, tra i molti documenti che lo attestano, vi sono pure
alcuni atti che indicano i nomi dei suoi genitori: Domenico e Susanna
Fontanarossa.
Un atto in particolare, modesto di per se stesso, ci sembra però
di interesse specifico ai nostri fini: una vendita fatta tramite
un notaio, conservata tutt’ora all’Archivio di Stato
di Genova.
Il documento dice testualmente:
“Sozana,(quondam) de Jacobi de Fontana Rubea, uxor Dominici
de Columbo de Ianua ac Christophorus et Pelegrinus filii eorum…”
Cioè traducendo:
“Susanna del fu Giacomo da Fontanarossa del Bisagno, moglie
di Domenico Colombo da Genova, e Cristoforo e Pellegrino, loro figli…”
Dalla lettura di questo atto si possono trarre alcune considerazioni.
Anzitutto si parla di Susanna da Fontanarossa e non di Susanna Fontanarossa
; nel primo caso si tratta di un complemento di provenienza, nel
secondo soltanto di un cognome. Comunque giova ricordare che, spesso,
il cognome deriva dal paese di origine come ad esempio i Garbarino,
gli Isola, i Sessarego ecc.
La madre di Colombo era dunque Susanna da Fontanarossa, Fontanarossa
del Bisagno.
Ora in val Bisagno non esiste alcun paese che porti tal nome e,
in tutto il genovesato, il solo borgo così chiamato è
Fontanarossa di Gorreto, in Val Trebbia.
Come spiegare l’indicazione piuttosto imprecisa “de
Bezagno”? Anzitutto ricordando che, nell’antica Repubblica
di Genova, indicavano sotto il nome generico di Val Bisagno tutti
i territori sulla direttrice Genova-Piacenza, sui quali si estendeva
il dominio di S. Giorgio: la Val Bisagno propriamente detta, parte
della Valle Scrivia, l’alta Val Trebbia; da Prato a Corte
Brugnatella era tutta, indistintamente, Val Bisagno. Inoltre, etimologicamente,
Bisagno deriva dal latino “bis amnis” cioè “fiume
doppio”, fiume dalle due direzioni, quasi a significare l’opposto
corso che, dalla Scoffera, assumono le acque, le une indirizzate
al Mar Ligure, le altre alla Pianura Padana.
Si può quindi ragionevolmente ritenere che la madre di Cristoforo
Colombo era Susanna da Fontanarossa, in Val Trebbia. Se Genova rivendica
i natali di Colombo, se riconosce che Susanna Fontanarossa la madre
del navigatore (a Genova esistono una scuola ed una strada a lei
intitolate) non può non riconoscere in Fontanarossa di
Gorreto il solo paese che presenti i requisiti per potere affermare
di averle dato i natali.
I documenti fontanarossini non sono autorevolissimi, la loro interpretazione
è, forse, un po’ forzata, ma per lo meno c’è
qualcosa di concreto.
Spetterà ad altri opporre controprove più valide,
più fondate, più serie delle nostre; per cui con la
lapide nel centro del paese che dice “In questo borgo nacque
Susanna Fontanarossa, madre di Cristoforo Colombo” non saremo
certo noi a violentare la storia.
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