La castagna è un frutto che è in grado di soddisfare
la crescente voglia di cibi naturali e genuini dato che deriva da
una coltura che non richiede uso di fitofarmaci e risponde pienamente
ai canoni dell'agricoltura biologica.
A differenza della gran parte dei frutti a polpa (mele, pesche ecc.)
il contenuto in acqua è relativamente modesto, nel prodotto
fresco si aggira intorno al 50 %.
Le castagne fresche hanno un elevato contenuto calorico (160 Kcal
ogni 100 g di prodotto edibile); il saccarosio (6,7 g/100 g) è
in quantità più elevata che in frumento, noci e patate
ed è il principale zucchero mentre glucosio, fruttosio e
maltosio sono presenti in quantità minime.
La presenza di carboidrati solubili rende problematica la conservazione
prolungata per la possibilità di sviluppo di microrganismi
(funghi in particolare) ma la curatura in acqua è una pratica
efficace per rimediare all'incoveniente.
Per la ricchezza di glucidi i frutti hanno proprietà energetiche
e sono perciò molto efficaci nelle astenie fisiche e intellettuali
per chi pratica sport o è soggetto a stress, mentre sono
sconsigliati per i diabetici.
La presenza di zuccheri indica la castagna come alimento alternativo
per i bambini allergici al latte di vacca o al lattosio.
La farina sopperisce, nella preparazione di dolci e minestre, al
fabbisogno di carboidrati anche nei soggetti che presentano intolleranza
ai cereali.
La fibra è ritenuta molto importante per l'azione favorevole
sulla motilità intestinale, sulla microflora e sulla riduzione
della colestorolemia. Viene raccomandata nelle diete in quanto previene
disturbi gastrointestinali, accelerando il transito di sostanze
nell'intestino.