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Chi conosce Fontanarossa sa che oltre
alla bellezza della natura vicino al paese, esistono numerosi
sentieri che portano in luoghi altrettanto belli e meritevoli
di essere visitati. Le indicazioni di questa pagina sono
dedicate a coloro i quali vogliono trovare a Fontanarossa
il piacere di stare a diretto contatto con la natura, oltre
alla tranquillità, al piacere di una passeggiata lungo lo
stradone o al divertimento di una partita a carte nel bar.
Questo è un invito a turisti e villeggianti a conoscere
e rispettare la campagna, i boschi, i monti per quello che
ci sanno dare : serenità, distensione nonché salute. Ma
è anche un invito ai villeggianti ed agli ormai pochi residenti
a mantenere puliti i boschi, in buono stato le strade :
alcuni itinerari che verranno sotto elencati rischiano di
scomparire a causa dell'incuria , ostruiti da rovi, alberi
caduti o frane.
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Alla Crocetta (15 minuti circa)
Questa è una delle
passeggiate che mancano di più a chi frequenta
Fontanarossa da più di 10 anni; oggi la strada
è da liberare dai rovi ed è interrotta
da una frana.
Salendo la breve rampa che porta al Palazzo dei
Doria, si prosegue lungo una strada pianeggiante
per giungere ad un belvedere dove sono poste una
croce ed una statua di San Giovanni, da cui si gode
un piacevole panorama sul fondovalle e sui monti
circostanti. |
Alla Pianella e al Mulino (rispettivamente 20 e 40 minuti
circa)
La Pianella è uno
dei boschi più belli di Fontanarossa, nel
quale si possono osservare alcune varietà
di muschi e di flora di sottobosco.
Il Mulino , ormai chiuso e di proprietà privata,
al suo interno ha ancora i macchinari per la macinazione
in buono stato di conservazione. Per poterlo visitare,
prima di recarvisi, chiedere informazioni al Bar
Carletto.
Partendo dalla strada che scende dal piazzale della
chiesa, seguire la mulattiera, tenendo sempre a
monte ai primi tre bivi; al quarto bivio imboccare
il sentiero a sinistra per arrivare alla Pianella;
continuando invece sempre sul sentiero principale
dopo circa 15 minuti di discesa verso valle si incontrerà
un sentiero a destra che conduce al Mulino. |
A Bosco (30 minuti circa)
Bosco è una frazione
ormai quasi completamente disabitata. E’ molto
interessante per lo splendido scenario naturale
in cui è immersa e per il fascino di passeggiare
in mezzo a vecchie abitazioni abbandonate.Da piazza
San Rocco imboccare la stradina in discesa a sinistra
di una cappelletta proseguendo fino ai boschi. Bosco
è anche raggiungibile dalla frazione di Borgo
da una strada che confluisce nel tornante ai piedi
del paese. La strada è sterrata ma carrozzabile
e percorribile facilmente. |
GITE
Al Monte Cavalla (1285 m. – 1,15 ore circa)
La strada inizia dal piazzale
della chiesa con un’erta abbastanza decisa.
Dopo circa mezz’ora si giunge alla “via
piana”, vasto pianoro con fonte perenne; proseguendo
sul sentiero a destra tra prati costellati, in stagione,
di narcisi, genziane ed arniche si giunge al lago;
questo è in realtà un vasto avvallamento
che trattiene l’acqua piovana che alcuni dicono
resto di un cono vulcanico.>
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Alle case del Romano (1340 m – Km.
6 – 1,30 ore circa)
Per la strada della Cappelletta
, alle spalle della chiesa, prendendo a monte tutti
i bivi, oltrepassato un fontanile ed i pascoli delle
“crose”, ci si addentra nelle selve: il
sentiero, costeggiato da belle faggete, è piuttosto
agevole. Si ritorna al sole in località “scernavento”
(indicato sulle carte con il nome “costa del
fresco”) da dove inizia una ripida salita che
porta alle Case del Romano dove potrete anche trovare
una trattoria. |
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GITE IMPEGNATIVE
Al Monte Carmo (1640 m. – Km 10 – 3 ore circa)
Seguendo l’itinerario
delle Case del Romano, si prosegue per le Capanne
di Carrega e, seguendo i guidavia <> gialli,
alla vetta del monte. Nelle giornate limpide si
gode un buon panorama sulle Alpi Marittime e sulla
Pianura Padana. |
Al Monte Antola (1597 m. – Km 13 – 3,30 ore
circa)
Raggiunte le Case del Romano,
si seguono i segnavia OO gialli, lungo il Monte
Tre Croci e le pendici del Monte Antola.
E’ la classica gita completa, con buona vista
sulle Alpi. Dalla vetta dell’Antola sono
possibili anche altri itinerari :
1) (Km 9 – 2,30 ore circa) Seguendo i
segnavia OO gialli, attraverso il Monte Cremado,
il Passo dei Colletti e Donnetta, si scende a Torriglia.
2) (Km 15 – 4 ore circa)Seguendo i guidavia
= gialli, si scende a Crocefieschi seguendo l’itinerario
Monte Buio-Alpisella-pendici Monte Cugnoi (con fonte)-Monte
Proventino-Monte Schigonzo.
3) (Km 22 – 6 ore circa)Seguendo i segnavia
gialli fino alle Case del Picetto e di là
fino al vosso i segnavia [][] gialli, si discende
a Casella. |
Al Monte Zucchello (1416 m. – Km 8 – 3 ore circa)
Si giunge alla vetta seguendo
il percorso Bosco – Terenzone – Campomolino
– Bertassi. |
Al Monte Alfeo (1651 m – Km 15 – 5 ore circa)
Seguendo l’itinerario
del Monte Zucchello fino a Bertassi, si prosegue
per Barchi e Bertone (seguendo o costeggiando la
carrozzabile); da Bertone alla vetta si seguono
i segnavia /\/\ gialli.Per il ritorno è possibile
seguire la mulattiera che costeggia il lato ovest
del monte; dopo una discesa piuttosto ripida si
trova un falsopiano. Al bivio seguire la mulattiera
che costeggia il Monte Ronconovo fino a incrociare
la strada carrozzabile Barchi-Suzzi al Passo della
Maddalena.
Attraverso un sentiero molto mal tenuto si giunge
alle Capanne di Carrega e quindi a Fontanarossa. |
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