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Famiglia: Asteraceae (Compositae)
Descrizione: E’ una pianta erbacea annuale, con fusto
alto fino a 50 cm nelle piante spontanee e fino a 80 cm in quelle
coltivate; i fiori sono riuniti in capolini. Dove si trova:
Cresce dal mare fino alla regione submontana, è comune nei
prati, nei campi coltivati, lungo le strade e vicino alle case.
Parti utilizzate: I capolini fioriti. I capolini si recidono
all’inizio della fioritura, in maggio- giugno, staccandoli
dalla pianta con le unghie o con gli appositi pettini (non raccogliere
i fiori in avanzato stato di maturazione poiché tendono,
con l’essiccamento, a staccarsi dal capolino). I capolini
si essiccano disponendoli in strati sottili in luogo aerato e all’ombra
(maneggiare il prodotto con cura per evitarne il disfacimento);
si conservano in recipienti di vetro al riparo dalla luce.
Proprietà: Il principio attivo più importante
della camomilla è l'essenza, i cui componenti fondamentali
sono l'azulene (antinfiammatorio) e il bisabololo (calmante); la
pianta contiene anche flavonoidi e cumarine, oltre ad un principio
amaro tonificante; questa pianta esercita molti effetti, tutti provati
dalla ricerca scientifica:
1-Calmante e antispasmodico: è molto utile per sedare gli
spasmi dello stomaco e dell'intestino dovuti a nervosismo e ansia;
è utile anche nella cura di ogni tipo di coliche, specialmente
quelle renali e biliari (definite erroneamente epatiche), per il
suo effetto notevolmente calmante e rilassante.
2-Tonico intestinale e carminativo: per quanto possa sembrare paradossale,
la camomilla stimola la motilità del tubo digerente, e per
questo si consiglia a chi è stato operato recentemente e
a chi soffre di gas in eccesso, perché ne favorisce l'espulsione
(effetto carminativo); effettivamente l'azione della camomilla consiste
nel regolare il funzionamento dell'intestino.
3-Eupeptico: la pianta è indicata, come tisana, in caso di
indigestione o di digestione pesante; calma la nausea e il vomito
e stimola leggermente l'appetito; le camomille più amare
esercitano un'azione eupeptica più intensa.
4-Emmenagogo: stimola la funzione mestruale, normalizzandone la
quantità e la periodicità; allevia inoltre i dolori
mestruali.
5-Febbrifugo e sudorifero: si consiglia a chi ha la febbre, soprattutto
ai bambini, perché fa abbassare la temperatura e stimola
la traspirazione.
6-Analgesico: calma i dolori di testa e alcune nevralgie.
7-Antiallergico:riesce a moderare le reazioni allergiche, come l'asma,
la rinite e la congiuntivite allergica, e la sua efficacia è
stata dimostrata scientificamente; si raccomanda per calmare le
crisi allergiche acute e come cura di base per evitarle. I risultati
migliori si ottengono combinando l'uso interno (tisane) con quello
esterno (colliri, irrigazioni nasali).
8-Cicatrizzante, emolliente e antisettico: per uso esterno dà
buoni risultati per lavare ogni tipo di ferite, ulcere e infezioni
della pelle; è stato dimostrato che l'azulene è efficace
contro lo stafilococco emolitico e il Proteus; l'infuso di camomilla
costituisce un ottimo collirio per fare lavaggi oculari in caso
di congiuntivite o di irritazione oculare e si utilizza anche come
antinfiammatorio, in impacchi, per eczemi, eruzioni e altre malattie
della pelle. I lavaggi anali con l'infuso decongestionano le emorroidi.
9-Antireumatico: l'olio di camomilla si utilizza per fare frizioni
in caso di lombaggine, di torcicollo, di dolori reumatici e di contusioni.
Altre applicazioni della camomilla:
-Contro gli insetti: la camomilla in bustine, posta negli armadi,
allontana tarme e altri insetti.
-Rilassante: aggiungendo l'infuso, un po' concentrato, all'acqua
del bagno.
-Cosmetica per i capelli: i capelli castani o rossi, lavati con
infuso di camomilla, diventano più e brillanti.
Preparazione e uso:
Uso interno:
Per sedare gli spasmi dello stomaco, intestino. E' utile contro
le coliche renali e biliari. Per chi soffre di gas in quanto regola
l'intestino. In caso di digestione pesante, calma la nausea e il
vomito, stimola leggermente l'appetito. Abbassa la febbre e stimola
la respirazione. Calma i dolori di testa e alcune nevralgie. Antiallergico.
Infuso - si prepara con 5-10 g di infiorescenze in 1 litro
d'acqua (circa 5-6 infiorescenze per tazza): se ne prendono da 3
a 6 tazze calde al giorno.
Uso esterno:
Antiallergico quando si combina l'uso interno (tisane) con quello
esterno (colliri, irrigazioni nasali). Lavare ferite, ulcere e infezioni
della pelle. In caso di congiuntivite o irritazione oculare. Contro
le emorroidi attraverso lavaggi anali.
Lavaggi oculari, nasali o anali: si fanno con un infuso
un po' più concentrato di quello per uso interno (fino a
50 g di infiorescenze in 1 litro); si lascia riposare per 15-20
minuti e si filtra con cura prima di usarlo. Per sedare gli spasmi
dello stomaco, intestino. E' utile contro le coliche renali e biliari.
Si usa come antinfiammatorio per eczemi, eruzioni e altre malattie
della pelle.
Bagni - si preparano aggiungendo all'acqua della vasca
da 2 a 4 litri di questo infuso concentrato; questi bagni con acqua
tiepida esercitano un'efficace azione rilassante e calmante.
Impacchi - con l'infuso concentrato, si applicano sulla
zona della pelle lesa.
In caso di lombaggine, di torcicollo, di dolori reumatici e di contusioni.
Frizioni - si fanno con olio di camomilla, che si prepara
scaldando a bagnomaria, per 3 ore, 100 g di infiorescenze in mezzo
litro di olio di oliva; si filtra l'olio e si conserva in una bottiglia.
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