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Famiglia: Asteracee
Descrizione: La Cicoria è una pianta erbacea bienne
o perenne.
La radice è a fittone grigio-giallastra all’esterno
e biancastra all’interno.
Il fusto è alto fino a un metro e ramificato fin dal basso
dove è ricoperto dai petali setolosi.
Le foglie sono di due tipi: basali (alla base della pianta) e caulinari
(del fusto).
Le foglie basali spuntano in autunno, si mantengono in inverno e
si seccano durante la fioritura.
Sono picciolate, di forma lanceolata e allungata, con il margine
roncinato.
Le foglie caulinari sono più piccole delle basali, lanceolate
e sessili.
I fiori sono raggruppati in capolini e di colore azzurro, tutti
ermafroditi.
Si aprono al mattino e si chiudono la sera e nei giorni di pioggia.
Dove si trova: La Cicoria spontanea si trova dal mare ai
monti, soprattutto nei prati e nei campi.
E’ coltivata in numerose forme.
Le parti utilizzate: Della Cicoria si usano le radici e le
foglie.
Si raccolgono le radici in settembre-ottobre oppure nella primavera
successiva prima che la pianta entri in attiva vegetazione.
Le foglie si raccolgono al secondo anno di vegetazione, in maggio-giugno,
prima della fioritura.
Le radici si essiccano poi al sole o in stufa a bassa temperatura;
le foglie si dispongono in strati sottili all’ombra.
Entrambe si conservano in sacchetti di carta o tela in luogo asciutto.
Proprietà: La Cicoria stimola l’appetito, regola le
funzioni dell’intestino, del fegato e dei reni, favorendo
la secrezione della bile e la diuresi con conseguente effetto depurativo
e disintossicante generale che si riflette anche sull’aspetto
della pelle.
Preparazioni e uso:
Uso interno:
Per depurare l’organismo.
Infuso: 2 g di foglie in 100 ml di acqua.
Una tazzina o una tazza prima dei pasti.
Decotto: 4 g di radici in 100 ml di acqua.
Una tazza prima dei pasti.
Uso esterno:
Come rinfrescante, emolliente, disarrossante.
Polpa (delle radici cotte): applicare sulla parte interessata
interponendo una garza.
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