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Famiglia: Labiate Descrizione: Arbusto legnoso,
che va dai 15 ai 60 di altezza. Le foglie sono di color verde-grigio,
strette e allungate. I fiori sono di colore azzurro, piccoli e disposti
in un spiga terminale. Dove si trova: Terreni calcarei,
asciutti e soleggiati del sud dell’Europa. E' coltivata in Europa
e in America per la sua essenza. Le parti utilizzate:
Principalmente le sommità fiorite, ma anche le foglie. Le infiorescenze
si raccolgono all’inizio della fioritura, in giugno-luglio,
recidendole alla base.
Le infiorescenze si fanno seccare, in mazzi, all’ombra; quando
i fiori sono ben secchi, si separano facendo passare l’infiorescenza
fra le mani. Si conservano in recipienti di vetro al riparo dalla
luce. Proprietà: Aromatiche, purificanti,
antisettiche, balsamica, sedative, antispasmodiche, antinfiammatorie.
Le infiorescenze e le foglie della lavanda sono molto ricche (1%-5%)
di un olio essenziale volatile dalla composizione molto complessa,
costituito da vari alcol terpenici e dai loro esteri. Il più
importante di questi è il linalolo, l’essenza responsabile
delle principali proprietà terapeutiche della lavanda:
1)Sedativa e riequilibrante del sistema nervoso centrale e vegetativo:
si raccomanda in casi di nervosismo, nevrastenia, nausea, tendenza
alla lipotimia (svenimento), palpitazioni e, in generale, in tutti
i casi di malattie psicosomatiche.
2)Digestiva: esercita un’azione antispastica e carminativa (antiflatulenta)
sul condotto digestivo, e inoltre ha un effetto aperitivo, facilitando
la digestione. Poiché l’essenza di lavanda possiede anche
proprietà antisettiche, dà attimi risultati in caso
di coliti (infiammazioni dell’intestino crasso), specialmente
in presenza di fermentazione putrida con decomposizione delle feci
e gas molto maleodoranti.
3)Antireumatica e antinfiammatoria: applicati esternamente, l’acqua,
l’olio e l’essenza di lavanda sono molto efficaci per
calmare i dolori reumatici, sia di origine articolare sia muscolare,
come i dolori artrosici del collo o della schiena, l’artrite
gottosa, il torcicollo, la lombaggine, la sciatica, ecc. Risultano
inoltre molto efficaci in caso di lussazioni, distorsioni, contusioni
e stiramenti muscolari (strappi e sovraffaticamento).
4)Antisettica e cicatrizzante: l’infuso di lavanda si utilizza
per lavare ulcere e ferite infette, poiché le aiuta a rimarginarsi
rapidamente. L’olio di lavanda allevia il dolore nelle bruciature
leggere (di primo grado) e disinfiamma le irritazioni dovute a punture
di insetti.
5)Rilassante e riposante: in seguito a lunghe camminate, dopo un intenso
esercizio fisico o quando si avverte una grande stanchezza, un bagno
caldo con acqua o essenza di lavanda aiuta a riattivare la circolazione
e a eliminare la sensazione di affaticamento. L’effetto aumenta
se al bagno si fa seguire anche una frizione da effettuare con un
panno di lana imbevuto d’acqua, d’olio o di essenza di
lavanda.
6)Sedativa: il semplice atto di respirare l’aroma di lavanda
esercita una piacevole ed efficace azione sul sistema nervoso centrale.
Questa pianta è particolarmente indicata per i bambini iperattivi
o che dormono male. In questo caso, risulta molto efficace mettere
alcune gocce di essenza di lavanda sul cuscino del letto o su un fazzoletto
posto vicino al viso del bambino. 7)Balsamica: l’essenza viene
assunta per inalazione o vapori, per accelerare la cura di laringiti,
tracheiti, bronchiti, catarro bronchiale e raffreddori.
Preparazione e uso:
Uso interno:
Per facilitare la digestione e in caso di infiammazioni intestinali.
Infuso - si prepara con 30-40 g di infiorescenze e foglie
per 1 litro d'acqua. Bere 3 tazze al giorno, dolcificante con miele,
dopo i pasti. Estratto fluido - ingerire 30 gocce 3 volte
al giorno. Essenza - la dose abituale è di 3-5
gocce 2 o 3 volte al giorno.
Uso esterno:
Per calmare dolori reumatici e infiammazioni. Azione rilassante per
il sistema nervoso centrale. Balsamica per le infiammazioni all'apparato
respiratorio.
Essenza di lavanda - perché faccia effetto, basta aspirarne
poche gocce o sfregarle sulla pelle.
Per lavare ulcere e ferite infette, poiché aiuta a rimarginarle.
Lavaggi e impacchi - si può utilizzare lo stesso infuso
descritto per uso interno, oppure prepararne uno più concentrato.
Lavare direttamente ulcere e ferite e quindi impregnare con l'infuso
una pezza da appoggiare sulla zona malata per 15-30 minuti.
Per infiammazioni muscolari. Fomenti caldi - si preparano
con infuso di lavanda o versando nell'acqua alcune gocce di essenza.
Esporre al vapore il collo, le spalle e le ginocchia.
Per reumatismi e infiammazioni, o come rilassante. Lozioni
e frizioni - si possono praticare con alcune gocce di essenza,
con olio o con acqua di lavanda (vedere il metodo di preparazione
alla pagina seguente. Olio di lavanda: diluire 10 g
di essenza in 100 g di olio d'oliva e applicarlo come lozione sulla
zona dolorante. Si può preparare anche lasciando macerare 250
g di pianta secca per 2 settimane in 1 litro d'olio e filtrando il
tutto. Acqua di lavanda: versare 30 g di essenza in
1 litro di alcool a 90°. Dopo aver lasciato riposare la miscela
per 24 ore, colarla attraverso un filtro di carta e conservarla in
vasi ben chiusi. Se risulta troppo concentrata, è possibile
diluirla con acqua.
Si può preparare anche lasciando macerare 250 g di infiorescenze
secche in 1 litro d'alcol per 2 settimane. Trascorso questo tempo,colare
il liquido attraverso un filtro di carta e conservarlo in recipienti
ben chiusi.
Può essere utilizzata come antireumatico, antinfiammatorio
e rilassante, applicandola esternamente con bagni e frizioni.
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