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Vischio
(Viscum album)
   

Famiglia: Lorantacee

Descrizione: Pianta parassita che affonda le radici nei tronchi di vari alberi e si alimenta della loro linfa; le foglie sono perenni (sempreverdi) e i frutti sono bacche gelatinose, somiglianti a perle.

Dove si trova: E' diffuso nelle regioni boscose in tutto il continente europeo e in quello americano.

Le parti utilizzate: Le foglie, raccolte prima che si formino i frutti.

Proprietà: Il vischio è dunque una pianta molto particolare, le cui radici affondano nei rami e nei tronchi degli alberi invece di attecchire nel terreno. I suoi semi, per germinare, hanno bisogno della luce del sole, diversamente dalla maggioranza degli altri semi, che hanno bisogno dell'oscurità. Allo stadio adulto, il vischio riesce a produrre clorofilla anche al buio.
Le caratteristiche medicinali del vischio, conosciute già dei tempi di Ipocrate e Plinio, sono assai interessanti e di recente si sono scoperte anche le sue proprietà antitumorali, proprietà sulle quali proseguono tuttora le ricerche.
ATTENZIONE 
Non superare le dosi di foglie quando si tratta di uso interno e scartare le bacche, che sono tossiche: una decina di queste possono infatti causare vomito, abbassamento della pressione e disturbi nervosi; una quantità maggiore può provocare la morte per arresto cardiocircolatorio.
Le FOGLIE contengono colina e acetilcolina, sostanze che agiscono sul sistema neurovegetativo, e saponine; le bacche sono ricche di alcaloidi e di altre sostanze tossiche, per cui se ne sconsiglia l'uso medicinale.
Il vischio agisce con gli effetti qui elencati:
1.Ipotensivo e vasodilatatore: è un notevole regolatore del sistema circolatorio ed è una delle piante più efficaci che si conoscano contro l'ipertensione arteriosa, poiché migliora l'irrorazione sanguigna del cervello e del cuore, indeboliti a causa dell'indurimento (arteriosclerosi) delle arterie cerebrali o coronariche. Se ne consiglia l'uso in caso di arteriosclerosi cerebrale (nausea, vertigini, ronzio nelle orecchie) o coronarica (angina pectoris). Si può anche somministrare in via preventiva a che abbia avuto attacchi di trombosi o embolie cerebrali.
2.Antispasmodico e sedativo: calma la sensazione di oppressione nel petto, le palpitazioni, il nervosismo e le cefalee; anticamente si usava come sedativo anche negli attacchi epilettici e nelle crisi isteriche.
3.Diuretico e depurativo: aumenta la produzione di urina e l'eliminazione dei residui tossici del metabolismo, come l'urea e l'acido urico; è indicato in caso di nefrite, gotta, artrite e ogni qual volta si voglia depurare il sangue.
4.Antinfiammatorio: in applicazioni locali allevia i dolori reumatici, inoltre è molto efficace negli attacchi acuti di lombaggine o di sciatica.
5.Regolatore delle mestruazioni: viene utilizzato in caso di irregolarità del ciclo o in caso di mestruazioni eccessivamente abbondanti e di emorragie uterine grazie al suo effetto emostatico.
6.Antitumorale: sono state isolate alcune proteine del vischio, conosciute come lactine, efficaci distruttrici delle cellule tumorali (effetto citolitico). Queste proteine stimolano allo stesso tempo il timo e le difese cellulari dell'organismo: in esperimenti di laboratorio effettuati su animali il vischio è riuscito a curare tumori superficiali, dando risultati soddisfacenti; si spera perciò, nei prossimi anni, di raggiungere nuove scoperte che possano essere impiegate clinicamente.

Preparazione e uso:
Uso interno:
Ipotensivo e vasodilatatore, antispasmodico e sedativo, antitumorale.
Infuso - si prepara con 10-15 g di foglie essiccate in 1 litro d'acqua; se ne prendono 2 tazze al giorno.
Macerazione - si lasciano riposare per una notte 20 g di foglie essiccate in mezzo litro di acqua fresca; si filtra e si beve il giorno dopo in 3 o 4 riprese. 
Il vino di vischio- Si fanno macerare 50 gr. di foglie in un litro di vino rosso per 10 giorni; si beve a bicchierini prima del pasto principale.
Uso esterno:
Allevia i dolori reumatici ed è molto efficace negli attacchi di lombaggine o di sciatica.
Impacchi - si imbevono in un infuso di 30 g di foglie essiccate in 1 litro d'acqua e si applicano sul petto (in caso di palpitazioni o di senso di oppressione), sulle spalle o sui reni (in caso di lombaggine o di sciatica) o sulle articolazioni colpite da reumatismi.


Arnica Basilico Borsa di Pastore
Camomilla Castagno Centaurea minore
Cicoria Coda di cavallo Felce dolce
Fiordaliso Fragola Genzianella
Ginepro Gramigna rossa Lampone
Lanciola Lavanda Malva silvestre
Margherita Margheritina Mirtillo
Nocciolo Noce Ononide spinosa
Ortica comune Piantaggine maggiore Primula
Prugnolo Pungitopo Ribes
Rosa canina Rovo Salvia selvatica
Sambuco Sorbo Tarassaco
Valeriana Viola mammola Vischio







 
 

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