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Primula
(Primula veris L.)
   

Famiglia: Primulacee

Descrizione: Pianta erbacea perenne, le foglie sono grandi, ovate e formano una rosetta basale; il fusto misura da 15 a 30 cm e termina in un'ombrella di fiori gialli.

Dove si trova: Si trova nei prati e nei boschi radi delle montagne d'Europa; successivamente si è diffusa anche in America, nelle regioni a clima temperato.

Le parti utilizzate: La radice, il rizoma (fusto sotterraneo) e i fiori.

Proprietà: La radice e il rizoma della primula o primavera odorosa sono ricchissime di saponine triterpeniche (5-10%); la più importante è la primulina, a cui la pianta deve la sua proprietà espettorante e mucolitica (fluidificante delle secrezioni bronchiali). La pianta contiene anche due eterosidi fenolici derivati dall'acido salicilico, la primaverina e la primulaverina, che si trasformano per idrolisi in derivati dell'acido salicilico, le cui virtù analgesiche, antinfiammatorie e antireumatiche sono ben note: infatti si tratta delle stesse virtù che caratterizzano l'aspirina, la quale contiene essenzialmente acido acetilsalicilico, derivato sintetico dell'acido salicilico.
ATTENZIONE !
Alcune varietà, che crescono in vaso o nei giardini, hanno le foglie rivestite da peli urticanti che possono provocare irritazioni delle pelle e anche reazioni allergiche.
Le due applicazioni più importanti della RADICE della primavera odorosa riguardano:
1-Malattie dell'apparato respiratorio in cui sia necessario fluidificare le secrezioni bronchiali per facilitarne l'espulsione: bronchite acuta e cronica, asma bronchiale e broncopolmonite ecc.; la radice è utile anche contro i semplici catarri bronchiali e per calmare gli accessi di tosse. L'azione fluidificante ed espettorante delle saponine della primavera odorosa non è rilevante come quella poligala virginiana, ma è comunque molto utile.
2-Malattie reumatiche, gotta e, per uso esterno, come antinfiammatorio in caso di contusioni, distorsioni e dolori muscolari.
Oltre alla radice, anche i FIORI della primavera odorosa contengono flavonoidi e carotene (provitamina A) e si utilizzano in caso di:
3-Emicranie e cefalee, grazie alla loro azione antispasmodica e sedativa, mentre la tisana, per il suo sapore gradevole, è molto indicata per calmare i bambini nervosi o iperattivi.
4-Gotta o litiasi urinaria (calcoli, renella), per la loro azione diuretica e depurativa; vanno assunti insieme ad altre piante diuretiche.

Preparazione e uso:
Uso interno:
In caso di malattie dell'apparato respiratorio, malattie reumatiche e gotta.
Decotto - Si prepara con 30-50 g di radice e/o di rizoma tritato in 1 litro d'acqua e cotto per 15 minuti; se ne prendono 3 o 4 tazze al giorno, calde e dolcificate a piacere con miele.
In caso di emicranie e cefalee, gotta e litiasi urinaria.
Infuso - Si prepara con 20-30 g do fiori in 1 litro d'acqua; se ne prendono fino a 5 tazze al giorno.
Uso esterno:
Come antinfiammatorio in caso di contusioni, distorsioni e dolori muscolari.
Impacchi - Si fanno con lo stesso decotto preparato per uso interno, ma più concentrato, e si applicano sulla parte colpita.


Arnica Basilico Borsa di Pastore
Camomilla Castagno Centaurea minore
Cicoria Coda di cavallo Felce dolce
Fiordaliso Fragola Genzianella
Ginepro Gramigna rossa Lampone
Lanciola Lavanda Malva silvestre
Margherita Margheritina Mirtillo
Nocciolo Noce Ononide spinosa
Ortica comune Piantaggine maggiore Primula
Prugnolo Pungitopo Ribes
Rosa canina Rovo Salvia selvatica
Sambuco Sorbo Tarassaco
Valeriana Viola mammola Vischio







 
 

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